Situata nel cuore del Salento, la tenuta Messer Gesualdo si estende su una superficie di circa sette ettari di cui tre ettari di oliveto, un ettaro di bosco e la restante parte dedicata alla produzione di cereali antichi, varietà di legumi tradizionali del territorio e ortaggi. Tutti i nostri prodotti sono certificati biologici.
L'azienda, a conduzione familiare, nasce dalla passione per la terra tramandata da genitore in figlio. Trent'anni fa, su un piccolo appezzamento di terra avuto in eredità si trapiantano degli alberelli di pino dando inizio all'attuale bosco, polmone verde e propulsore dell'avventura che culmina nella costituzione della società agricola.
Messer Gesualdo ....... Una storia di dame e cavalieri
Il nome trae origine dall'omonimo fondo rustico parte della tenuta. Gesualdo non era utilizzato in Italia fino all'arrivo nel sud della penisola dei longobardi. Pertanto si pensa che il nome abbia origini in Germania. La figura storica del cavaliere longobardo Gesualdo si colloca intorno alla metà del VI secolo d.C. ed i suoi discendenti per quattrocento anni furono i signori del feudo di Gesualdo nell'allora ducato di Benevento.
A seguito della conquista normanna, Guglielmo d'Altavilla, figlio di Ruggero Borsa e nipote di Roberto il Guiscardo, si proclamò duca del feudo, intorno all'anno 1120, acquisendo così il cognome Gesualdo e dando origine ad una lunga dinastia. I Gesualdo nel corso degli anni strinsero legami di parentela con numerose famiglie nobili dell'epoca residenti nel sud Italia, lo stesso Guglielmo prese in sposa Abelarte figlia di Goffredo I conte di Lecce.
Gli scritti storici giunti fino a noi non consentono di stabilire con certezza da quale discendente di Gesualdo derivi il toponimo della tenuta. Di certo sappiamo che un Ruggiero Gesualdo fu giustiziere di Otranto nel 1385 mentre Antonello Gesualdo fu feudatario di Martano nel corso della seconda metà del 1400.